Il filo che unisce
con Rev. Elena Seishin Viviani e Alessandra Alberto
con un intervento di Lorena Chinaglia (Diapsi)
Evento in collaborazione con UBI – Unione Buddhista Italiana
Per la tradizione buddhista il Kesa è “Il più prezioso degli abiti”, l’emblema dei monaci. Originariamente ricavato da pezzi di stoffa che il mondo rifiutava (i sudari, le bende dismesse dei malati) viene cucito secondo un preciso schema attraverso un rituale che diviene una vera pratica dello spirito.
È un “filo dell’anima” anche quello che tiene insieme i 15.000 pezzi di stoffa inviati dai fedeli per realizzare il Manto della Misericordia: pensato per la solenne incoronazione della statua della Madonna di Oropa (BI), sancisce un legame spirituale che si rinnova ogni 100 anni dal 1620.
Un dialogo tra due prospettive sul sacro, con la cucitura che diventa simbolo di ricerca, unione e cura.
Interviene Lorena Chinaglia, Presidente DIAPSI Vercelli, associazione per la promozione mentale che, con il laboratorio artigianale BREIN, promuove attività di accompagnamento al lavoro.